Il dibattito a Palermo per la ricostruzione di Villa Deliella, un gioiello liberty firmato da Ernesto Basile.
E’ la proposta presentata lo scorso 28 novembre alla città di Palermo da due giovani architetti, Giulia Argiroffi e Danilo Maniscalco, e supportata da 100 sostenitori tra intellettuali e professionisti (#ricostruiAmovilladelilla).
Villa Deliella, un gioiello liberty firmato da Ernesto Basile, fu demolita dolosamente nella notte del 28 novembre 1959, all’inizio di quello che sarà il “sacco di Palermo” durato oltre la lunga stagione politica Lima-Ciancimino.
Dopo un impeto iniziale, la città ha taciuto fino ad oggi, abituandosi (tra le tante cose) a quel vuoto lasciato dalla villa e dedicato invece ad un lavaggio auto.
Dalla proposta è nata una querelle interessante e colta, che ha rinfocolato l’eterno dibattito tra i possibilisti dalla ricostruzione e i difensori del progetto contemporaneo, tra i detrattori del “falso storico” e quanti vedono nella ricostruzione secondo il progetto originario, un’esecuzione fedele all’idea progettuale, ripetibile all’infinito. Articoli e interventi si moltiplicano su giornali e web, e le pagine della Repubblica Palermo sono diventate terreno quotidiano di confronto. [Silvia Petrucci]
Qualche link:
rosalio.it
cahierssite.wordpress.com
vervemagazine.it
ilvespro.it
mobile.lavoripubblici.it
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